Gennaio 23, 2025
AI nel Naming: Rivoluzione Creativa e Strategica.
Quando la creatività del marketing incontra la rivoluzione dell’intelligenza artificiale
Se immaginassimo un marketer che unisce con eleganza intuizione creativa, competenza tecnica e una passione quasi filosofica per l’intelligenza artificiale, avremmo un ritratto abbastanza fedele di Francesco Maria de Feo, noto a tutti come Frank. Esperto in comunicazione, marketing e branding, Frank ha alle spalle una laurea in Economia presso l’Università di Salerno e una specializzazione al prestigioso Centro Studi Cogno & Associati di Roma. Oggi è riconosciuto come uno dei professionisti più innovativi nel panorama italiano della comunicazione aziendale, del naming creativo e delle tecnologie emergenti.
Un percorso che parte dal naming creativo
La carriera di Frank rappresenta una fusione efficace tra settori ICT e istituzioni pubbliche, con particolare enfasi sul naming, copywriting e posizionamento strategico dei brand. Per lui, il naming non è una semplice scelta stilistica, ma un vero e proprio racconto d’identità: è il fondatore del metodo CRESC, un approccio originale che integra la creatività umana con le potenzialità della GenAI.
Tra le sue creazioni più riuscite emergono nomi come Bellebora, per un’erboristeria ispirata al fiore elleboro, e Oveo, acronimo che sintetizza con efficacia “Oculistica Veterinaria Ospedaliera”. Frank ama definirsi un Name Writer, un professionista capace di evocare identità e raccontare storie attraverso naming e brand positioning, supportato anche da strumenti originali come carte creative, questionari interattivi e persino un GPT personalizzato.
Chief Artificial Intelligence Officer: la visione di Frank sull’AI
Recentemente, Frank ha aggiunto una prestigiosa certificazione al suo profilo professionale: è Chief Artificial Intelligence Officer (CAIO), titolo ottenuto attraverso Ateneo Impresa con il corso certificato in blockchain presso TAIS, The Artificial Intelligence School. Questo ruolo segna un passo ulteriore nel suo impegno per l’integrazione concreta dell’intelligenza artificiale nelle dinamiche aziendali e nella comunicazione avanzata.
La filosofia di Frank sull’AI è profondamente “umano-centrica”: vede nell’intelligenza artificiale un amplificatore delle capacità umane piuttosto che un sostituto. Questo approccio emerge chiaramente dai suoi articoli su Salerno News 24, come “Naming creativo: perché l’AI è il partner perfetto e non un rivale” e “AI nel naming: rivoluzione creativa e strategica”.
Metodo CRESC: copilotazione umano-artificiale
Con il metodo CRESC, Frank propone una modalità originale di copilotazione umana-artificiale che integra tecniche classiche di marketing con strumenti avanzati di intelligenza artificiale, come ChatGPT e il prisma di Kapferer. L’obiettivo è generare idee innovative, strategie vincenti e nomi capaci di distinguersi sul mercato. Frank sostiene infatti che la creatività debba essere rigorosamente metodologica, con l’AI al servizio di una chiara visione strategica, e mai il contrario.
La filosofia della comunicazione e il concetto di Boomerlennials
Oltre alla componente tecnica, Frank è un fine osservatore dei cambiamenti culturali e generazionali. È lui l’inventore del concetto Boomerlennials, termine ideato per l’attore Marco Marzocca, che rappresenta quella generazione sospesa tra analogico e digitale, in grado di adattarsi con entusiasmo alle nuove sfide comunicative e tecnologiche.
Autore prolifico, Frank ha esplorato varie sfumature della comunicazione contemporanea in articoli come “L’Alchimia del Copywriting Evolutivo nell’Era Digitale”, “Benvenuti nell’era della Trap Communication” e “Comunicare con gusto è questione di percezione e non di qualità”. Lo stile dei suoi contenuti è sempre ironico, diretto e visionario.
I progetti: formazione, divulgazione e innovazione
Frank è attivamente coinvolto nella formazione, partecipando come relatore in prestigiosi eventi e master come il Master Lab in Artificial Intelligence Management e in lecture universitarie presso atenei romani. È ideatore anche di un osservatorio sulle tecnologie applicate al business che punta a promuovere webinar, tavole rotonde e approfondimenti sull’AI e la trasformazione digitale.
Tra le sue creazioni originali troviamo concept come Businessing, business sitter, Cultural Gourmet e FullComMa, insieme a innovazioni come il Wellness Marketing, già adottato in eventi di alto profilo quali il Fuorisalone di Milano e il Festival del Fitness.
Frank, il creativo pragmatico e visionario
Frank non è soltanto un esperto di marketing e AI, ma una figura in grado di integrare profondità e leggerezza, filosofia e pragmatismo. Il suo approccio “phigital” (fisico-digitale) lo rende una personalità capace di anticipare il futuro, comprendendo profondamente la centralità delle relazioni umane e l’importanza della creatività autentica. Per Frank, la tecnologia amplifica ciò che è autenticamente umano, rendendo i brand e le persone più vicini, più autentici e soprattutto più memorabili.
Sul web, Frank racconta sé stesso attraverso:
Frank insegna che nell’era dell’AI, la cosa più artificiale che possa esistere è la superficialità. E che l’intelligenza, se autentica, non è mai completamente artificiale.